BALDISSERO TORINESE, 27 agosto 2021 – Undici candidati, età media 43 anni: il più giovane ha 19 anni, il più anziano 79. Ci sono studenti, ingegneri, lavoratori della ristorazione, impiegati, membri delle Forze dell’Ordine, ma con un elemento in comune: tanta voglia di contribuire con i propri progetti e le proprie idee allo sviluppo di Baldissero Torinese.
Ad una settimana dalla registrazione delle candidature, prevista per il 3 e 4 settembre in vista delle elezioni comunali di ottobre, la candidata Sindaco Vanessa Cerutti presenta ufficialmente la squadra della lista civica “Vivere Baldissero”.

«Il nostro gruppo – interviene Cerutti – è formato da persone che vivono il paese attivamente per veder rifiorire Baldissero e Rivodora. Siamo cittadini che vogliono il bene del paese che accompagna le nostre vite ed i nostri figli. Qui vogliamo creare ciò in cui crediamo veramente: una comunità da vivere».
In lista figurano Aldo Littizzetto, 79enne ex agente di commercio ed alpino, Andrea Del Panta, ingegnere di 52 anni, Carlotta Grandotti, artista di 28 anni, Monica Caporali, 47 anni e responsabile nel settore della ristorazione, Riccardo Patrito, 19enne diplomato in Scienze Umane e iscritto all’università alla facoltà di Giurisprudenza, Martina Benedetto, 27 anni ed occupata nel ristorante di famiglia, e Cristiana Maraviglia, 53enne tecnico agroalimentare ed enogastronomico. Nell’elenco dei candidati ci sono anche Marco Capobianco, sottoufficiale della Polizia di Stato ed allenatore di pallanuoto di 58 anni, Enrico Vigna, ingegnere di 40 anni, Diego Bonci, 39enne programmatore, e Marilena Ciaffaglione, 38 anni ed impiegata nella logistica.

«Siamo accomunati dal senso di appartenenza – spiega Vanessa Cerutti, candidato Sindaco di Baldissero Torinese – ma soprattutto siamo dei cittadini che in prima persona vivono il paese. La collaborazione, il confronto, l’ascolto, la presenza tangibile ogni giorno ed il quotidiano vivere il paese in ogni sua peculiarità sono i nostri obiettivi. La scelta di essere vicini ai cittadini per ascoltarli e capire le loro esigenze. Si parte dalle radici per essere forti e guardare avanti, insieme».

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