Pausa per i caffè con la candidata. L’iniziativa lanciata dalla candidata sindaco di Baldissero Vanessa Cerutti è andata anch’essa in lockdown.

«Ovviamente è impossibile – spiega Cerutti- proseguire ora che siamo entrati in zona rossa. I bar sono chiusi al pubblico, ma sopratutto dobbiamo essere responsabili ed evitare le occasioni che potrebbero contribuire alla diffusione del virus».

Una pausa che permette però alla candidata di fare un primo resoconto:

«Tra novembre e ottobre agli appuntamenti sono venute a conoscermi una cinquantina di persone. Un ottimo risultato visti i tempi di restrizioni – sottolinea Cerutti – Alcuni li ho incontri di persona, altri mi hanno contattata su Whatsapp o telefonicamente. E’ stato interessante notare che i primi punti che abbiamo previsto nel programma sono effettivamente sentiti dai baldisseresi».

Altri invece sono nuovi spunti su cui lavorare: «In primis c’è l’annoso problema dei cinghiali. Lo sappiamo dalle cronache locali e dalle foto pubblicate sui social. E’ sicuramente una questione che affrontata insieme all’esperienza dell’Ente Parco – prosegue Cerutti – Altro punto che in più mi hanno segnalato è la mancanza di servizi primari: che rimanga un servizio bancario o almeno un punto per prelievi e operazioni, la necessità di ampliare l’orario del servizio prelievi il giovedì mattina, uno spazio di ritrovo per i ragazzi e anche maggiori passaggi dei mezzi pubblici».

Un punto su cui Cerutti vuole lavorare è sicuramente la relazione tra cittadini e pubblica amministrazione:

«In tanti mi hanno segnalato la voglia di essere maggiormente coinvolti. In primis i giovani, che non si sentono ascoltati. Ma anche gli adulti hanno palesato la volontà di creare uno scambio vivo e continuo con l’Amminstrazione».

Ci sono altri punti che invece avrebbero necessità di un approfondimento: «Ad esempio molto mi hanno segnalato la necessità di curare di più le aree pubbliche e dei parchi giochi, la sistemazione del polivalente di Rivodora – prosegue Cerutti- e un migliore utilizzo del centro Paluc. Un signore mi ha portato all’attenzione la condizione di strada Valentino. Mi ci sono recata personalmente insieme a un’impresa scavi e asfalti per verificare la segnalazione e trovare una soluzione concreta. La situazione è effettivamente critica, ma non solo in strada Valentino. Ci sono molte altre strade che dovrebbero essere curate, così come l’illuminazione pubblica che in alcune zone è inesistente».

Ci sono poi suggerimenti per il rilancio di Baldissero:

«Ad esempio il suolo pubblico gratuito per le attività – prosegue Cerutti- la pista ciclabile e aiuti per il dissesto idrogeologico. È un importante segnale che i cittadini di Baldissero hanno voglia di partecipare ed essere propositivi. Baldissero deve tornare ad essere un’opportunità e una scelta come accadeva vent’anni fa. Tanti cittadini si sono trasferiti qui da Torino apprezzando le nostre colline. Ma ora dobbiamo mettere in campo un piano di aiuti per gli agricoltori, e le nuove famiglie che decidono di trasferirsi. Vanno pensati sgravi fiscali o incentivi per ridare vita ai terreni incolti e per promuovere progetti culturali e di coesione comunitaria». 

Per questo gli appuntamenti proseguiranno online: «In questi giorni buona parte di noi stanno lavorando in smart working, altri sono proprio rimasti bloccati quindi possiamo cogliere questo momento di stop per prendere un caffè virtuale. Sulla mia pagina Facebook abbiamo aperto un gruppo di discussione e confronto e possiamo anche programmare delle video chiamate su whatsapp al numero +39 351 627 4181».

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